Background

allora gente ultimamente vi ho chiesto la costruzione di un background, un BG, comunemente chiamato con "la storia del personaggio". In parte è questo, ma non solo, poichè nel Bg dovreste specificare anche le vostre particolarità, il vostro carattere, il vostro aspetto e che cosa, in generale, vi fà uscire di senno oppure mi calma e vi piace (ovviamente le donne sono sottintese XD).
Tutto questo a vostro vantaggio, per rendere più giocabile il vostro pg e inserire nella campagna qualche possibile incontro da parte del DM, insomma se non lo si fà si rischia di giocare un personaggio senza una storia e si fà la fine di un certo CRISTIAN, che tutti qui conoscono XD.
Per rendere più semplice la cosa vi posto un paio di miei BG:


Vartes Garud-il mezz'elfo ranger 5
Figlio di un'elfo e di un umana, è sempre stato guardato con un po' di diffidenza dalla maggior parte degli umani che ha incontrato nel corso della sua vita. Ma nei suoi parenti elfici trovò meno diffidenza e da ciò decise di vivere con loro e crescere secondo le loro culture...
Ora all'età di 30 anni, il giovane mezz'elfo Vartes Garud-il, dopo aver intrapreso una vita dedita al vagabondaggio e a errare per terre sempre nuove, per stare in solitudine e trovare la pace e la calma nella natura.
Vartes è piuttosto slanciato per la sua razza, infatti raggiunge 1,66 m di altezza, non è molto muscoloso, ma riesce a compensare la sua forza grazie alla sua agilità, forgiatasi con anni e anni di allenamenti, insieme alla sua resistenza fisica, ottenendo come risultato quello di rimanere sempre in linea infatti il suo peso è di 70 Kg. Non si è mai preoccupato di imparare più del dovuto le usanze dei popoli e raggiungere un livello di conoscenza elevato, e neanche di piacere agli altri, poichè a lui non interessa ciò che la gente pensa di lui perchè molto spesso non aveva degli ottimi pensieri. Anche per questo ha deciso di intraprendere la carriera di un ranger.
Non si interessa di pregare un dio, segue la sua strada e rimane sempre fedele ai suoi ideali, non importa se vanno contro la legge, lui crede in essi e a essi resterà fedele, rispetterà sempre tutti, li tratterà come pari, senza differenza di razza, tranne che per gli orchi e goblin (lui odia gli orchi e i goblin). Normalmente evita le città e ci si ferma soltanto il tempo necessario per fare rifornimenti di armi e provviste, preferendo la tranquillità delle zone disabitate, non ama andare in prima linea in combattimento, infatti si è specializzato nell'uso dell'arco, e nel suo compagno animale, un lupo che ha chiamato Tuilin, ha trovato l'unico vero amico, almeno fino ad ora.....


Zefren Moonray eladrin ladro 1 (è una razza della 4 edizione)

Zefren scappò di casa all'età di 15 anni, poichè aveva una madre e un padre sempre assenti e che non gli permettevano di fare cosa voleva, benchè gli avvessero dato una preparazione scolastica molto buona. Ma a lui non interessava studiare e preferiva la strada, dove per metà della sua vita cresciuto, e e si è preparato al meglio. Non è molto alto, ma ha degli stupendi occhi viola che hanno un contrasto molto forte con i suoi capelli color oro, capelli che porta molto lunghi legati però con una coda poichè gli possono dare fastidio mentre compie il suo "lavoro". Poco prima di colpire le sue vittime alle spalle pronuncia frasi del tipo " good night baby" oppure "salutami il tuo dio" o " cacchio sono stato proprio silenzioso". Lui è attirato dai metalli rari e appena vede delle armi con proprietà fuori dal comune o magiche cerca sempre di impossessarsene, anche se normalmente è un eladrin di poche parole e si mantiene sempre vago e in disparte, soprattutto nelle locande cerca sempre di attirare poca attenzione, e non gli importa di cosa pensavo gli altri di lui, poichè il suo parere è quello giusto.


PEr il momento penso che questi siano sufficienti, cercate di inventarvi anche qualche frase che il vostro pg dice spesso in determinate circostanze come ad esempio Dario quando usa Veit usa la frase "è una trappola!!" o cosa del genre ^^

VEIT PIROSCOPPIO

Veit Piroscoppio nacque, 296 anni fa, a Mithral Hall, città nanica nelle marche d'argento. Figlio di Grumgur Piroscoppio e Ilde Ditasottili, cugino del promettente Rurik Piroscoppio. Devoto al Dio Mask, ha una folta barba molto curata, spesso legata in molteplici trecce, i capelli, assenti, lasciano spazio a una liscia pelata. L'unico occhio rimastogli è di un color nero intenso e penetrante. Riporta una piccola cicatrice a forma di X sulla guancia sinistra, coperta per metà dalla folta barba. Leggermente più basso rispetto alla media della sua razza e dalla corporatura più gracile. Trascorse gran parte della sua vita a lavorare come esploratore e scavatore di gallerie per il regno di Mithral Hall. La sua vita procedeva tranquilla finchè un giorno, mentre faceva esplodere una parete di pietra per creare una galleria, una scheggia di pietra gli colpì l'occhio sinistro.
Risvegliatosi nella casa del cerusico di Mithral, a stento riuscì a guardare il suo riflesso in una delle bacinelle d'acqua presenti nell'edificio; buona parte del suo viso era coperto da una candida bendatura.
Ciò lo sconvolse e molti degli abitanti del Regno pensarono che il povero Veit avesse perso la ragione a causa del trauma della perdita dell'occhio. Infatti durante i mesi in convalescenza Veit si diede ad invenzioni sempre più bislacche, lasciando da parte il mestiere di scavatore e svagandosi costruendo strani marchingegni.Alcuni dei suoi amici di vecchia data si preoccuparono non
poco di questa nuova passione per la meccanica (maggiore anche di quella per gli esplosivi) e provarono a farlo rinsavire; nulla però sembrava scuoterlo, soprattutto per via dello strano senso di "follia" che avevano tutti i membri del suo clan: a loro non sembrava affatto strano che il vecchio Veit avesse queste passioni strampalate, in fin dei conti veniva dagenerazioni di Piroscoppio. Quando ormai tutta la popolazione di Mithral Hall (ovviamente a parte il suo clan) l'avevan dato per pazzo, Veit uscì spavaldo da casa, la benda sull'occhio sinistro e un sorriso ebete stampato sul volto. Nei tempi che seguirono Veit partecipò al Torneo delle invenzioni di Mithral per due anni di fila. La prima volta si aggiudicò il penultimo posto
presentando la sua geniale invenzione: un Cannocchiale Bipenne. L'Oggetto consisteva in due cannocchiali di ridotte dimensioni uniti tra loro, l'utilità consisteva nel poter vedere gli oggetti ravvicinati con entrambi gli occhi, ma l'utilità di tale invenzione non venne compresa in quanto Veit aveva solamente un occhio e l'invenzione venne considerata inutile. L'Anno successivo si ripropose tra i concorrenti del Torneo. Stavolta presentò uno sgabello con le ruote! consisteva in un semplice sgabello, nel quale, al termine delle quattro gambe, erano state fissate delle piccole rotelle, l'oggetto era utilissimo per spostarsi da un tavolo all'altro della locanda, ma ben presto venne scoperto il suo grande difetto: tutti, dopo essersi scolati parecchi boccali di birra, si ribaltavano sullo sgabello e facevano un gran tonfo a causa di quelle rotelle! anche quest'anno l'idea venne bocciata ma Veit riuscì ad aggiudicarsi il terz'ultimo posto. La mancanza dell'occhio sinistro fu un problema molto sentito da Veit, ci vollero anni per riacquistare una discreta mira, per anni si esercitò con sputafuoco e archibugi, e, grazie agli insegnamenti del suo cugino Rurik Piroscoppio, Veit riuscì ad acquistare una certa padronanza delle armi da fuoco.


Ormai son passati 180 anni dalla distruzione di Mitral Hall da parte di un Drago d'Ombra di nome Shimmergloom, liberato dal Piano delle Ombre all'interno del Faerun quando i membri del Clan BattleHammer scavarono troppo a fondo in cerca di mithril. Il Drago uccise la maggior parte dei nani e prese possesso delle sale del regno insieme alla sua schiera di mostri d'ombra e Duergar.
Grumgur Piroscoppio, padre di Veit, morì nel tentativo di combattere contro l'enorme Drago assieme al suo Re, morto anch'egli. Dire che morì per mano del drago sarebbe scorretto: Grumgur, che come ogni abile geniere non mancava mai di polvere nera, micce e granate, fece saltare in aria una parte del cunicolo in cui si era incuneato il Drago, sbarrando così la strada alla bestia al fine di ritardare la sua avanzata verso i quartieri cittadini di Mithral Hall e di permettere alla popolazione nanica di mettersi in salvo. L'Azione di Grumgur fu un'azione disperata, si tolse la vita quella sera per mezzo della più grande esplosione della sua vita, di sicuro è morto nel migliore dei modi, salvando la vita al suo figlio e a molti altri nani che han fatto in tempo a scappare in superficie. Veit riuscì a mettersi in salvo con la madre, Ilde. All'Epoca Veit aveva appena 116 anni. Si rifugiarono nella Capitale delle Marche D'Argento: SilveryMoon. Qui Vissero per alcuni anni tra gli umani. Quando veit compì il suo Centoventesimo anno di vita la Madre morì, consumata dal dolore per la morte del marito. Alla Morte della Madre Veit si Rifiutò di tornare alla sua città natale, che nel frattempo era stata liberata per mano dell'Eroe Bruenor BattleHammer che tornò dalla Valle del Vento Gelido per uccidere ShimmerGloom. Bruenor riuscì a scacciare i Duergar e riprese possesso delle sale, dichiarandosi l'Ottavo Re di Mithral Hall. Tuttavia Veit, addolorato dalla morte dell'amata madre preferì non fare ritorno a Mithral, bensì di viaggiare con l'intento di accrescere le sue conoscenze della meccanica e dell'arte delle armi da fuoco.
Compie il Duecentonovantaseiesimo anno di vita quando torna a SilveryMoon. Qui Incontra una compagnia composta da un Bardo dalla parlantina facile, soggetto alquanto noioso e millantatore, uno Gnomo dallo Spiccato umorismo per il quale nutre simpatia, peccato che si è rivelato un manipolatore della arti arcane, un Mezzocoso incline all'uso del suo spadone anche contro innocenti e di un Chierico alquanto Bislacco, soprannominato da Veit "Il Cornuto".

Barba bruciacchiata, perennemente sporco di polvere nera, viene spesso scambiato per un Duergar a causa della sua carnagione apparentemente scura. Molto attaccato al denaro. Emana Perennemente Odore di Zolfo.




[MANCA LO SVILUPPO E LA FINE DELL'AVVENTURA DI LORD, ATTENDO CHE FINISCA PRIMA DI SCRIVERLO]

Inserisco alcune FRASI TIPICHE:

Citazione :

Veit in numerose situazioni critiche o sospette: "Fermi Tutti è una Trappola!!"

Citazione :

Veit deridendo Abudabuk umiliato da Vartes durante un duello: "*saltella agitando sopra la testa l'elmo cornuto* *canticchia* Sono il Prescelto di Cyric! Cyric! Cyric!"

Citazione :

Veit per esprimere la sua contrarietà: "Bubboleee!!"

Edit: Mi Sono Dimenticato le Immagini!









Veit El Marinero




*Appone il Sigillo personale in Ceralacca*

molto ben fatto dario, molto ben fatto ^^
ci sono solo qualche ingongruenze per i nomi di alcuni luoghi come "la valle del vento ghiacciato" e non gelido, ma alla fine è la stessa cosa, e per il clan martello di guerra, chiamalo in inglese è più sbattoso, battlehammer ^^
P.s. sto aspettando ancora i bg di balf lord antares e il cornuto, ma dubito che lui lo faccia XD (almeno decente ) no povero sono infame
ok potete chiamarmi master bastardo

Rasvian Blackmoon

Due decenni fa un rinomato mago drow chiamato Valinor Blackmoon si avventurò solitario per la grande foresta, durante i suoi viaggi esplorativi incontrò una ninfa di nome Lesialma di cui si invaghì.



La loro relazione si fece seria e ad un anno dal loro incontro nacque il piccolo Rasvian.
Valinor insegnò al piccolo alcuni rudimenti della magia e la madre Lesialma li insegnò ad amare la natura e diventare un tuttuno con essa, crescendo Rasvian dimostro un inclinazione per l' arte druidica la sua affinità con gli animali era evidente, Valinor era un po riluttante della scelta del figlio ma lasciò correre.
La loro vita passava tranquilla finchè il clan dei blackmoon se ne andò da Mezoberrazan ripudiando il culto di lolth e affidandosi alla protezione di Vaheraun. Il clan fondò la città di LLorkh e fu al sicuro ma il clan Baenre capo di mezoberrazan aveva indetto una guerra contro il clan Blackmoon e i loro sicari raggiunsero Valinor e Lesialma. Valinor e Lesialma combatterono fino allo stremo finchè una chierica di Lolth on lanciò un anatema di morte contro Lesialma, lei capito che la sua ora era giunta decise di sacrificarsi in un ultimo gesto di bontà e con un esplosione di energia divento tuttuno con la foresta circostante uccidendo i sicari con i rami degli alberi. Nel luogo dove Lesialma si sacrificò sorge oggi un grande Salice dalle foglie bianche.



Valinor e il figlio Rasvian furono distrutti per la morte di Lesialma, Valinor per non rischiare la propria vita e quella del figlio si rifugiò a LLorkh dove crebbe il figlio fino all' età di 18 anni, eta nella quale Rasvian decise di partire per il Faerun per rafforzarsi e ditruggere il clan Baenre che era stato la causa della morte della madre.

I suoi solitari peregrinaggi per il Faerun gli permisero di rafforzare il suo contatto con la natura talmente tanto finchè in una notte sotto la luce della luna riuscì a assorbire l' essenza di una pantera assumendone la forma e la forza. Il mattino dopo ritornò alla sua forma normale e contento dei suoi rafforzati poteri decise di viaggiare per i villaggi del Faerun e incontrare nuova gente, non voleva ancora avvinvivinarsi alle grandi città poichè un mezzodrow era sempre malvisto in ogni comunità, drow o umana.
I suoi viaggi lo portarono a Mitrhal Hall dove non fu accolto male come era abituato ma venne trattato come un pari da chiunque.
Li venne a sapere della storia di drittz do urden, un drow che si era ribellato alla sua città per combatterla nel nome del bene, i suoi fini erano simili ma lui voleva distruggere Mezoberrazan e il clan Baenre per la sua personale vendetta.
Nel suo periodo di soggiorno a Mitrhal Hall Rasvian affinò la sua capacità con le asce e le armi fa taglio.
Quando i drow del casato Baenre attaccarono Mitrhal Hall Rasvian la vide come un occasione per spargere del sangue nemico e partecipò con ardore alla battaglia. Assunse la forma di un grande orso nero delle montagne e combattè fino allo sfinimento, stava per perire quando un drow con una pantera lo salvò da morte certa e lo portò al sicuro. Il drow misterioso era Dritt'z Do Urden.

Dopo l' attacco dei drow a Mitrhal Hall Rasvian decise di partire ancora una volta e lasciare il luogo che dopo tempo aveva sentito come una casa. Decise di lasciare un po da parte l' allenamento druidico e si mise a studiare le pergamene che il padre Valinor gli aveva dato, le pergamene contenevano i rudimenti e la parte avanzata dell' arte delle rune magiche. Rasvian apprese con gioia quegli argomenti e li provò sulla sua ascia il risultato fu un inaspettato potere curativo, infatti l' ascia più sangue assorbiva più ferite poteva curare in un momento successivo.

All' età di 20 anni, due anni dopo la sua partenza da LLorkh Rasvian vaga tutt' ora per le città del Faerun in attesa di un qualche evento che gli cambi la vita...

bene bravo lord.... vedo che tutti avete posizionato al centro dei vostri BG mithral hall..... forse con delle epoche un po' diverse, però non male, non male, anche se mi sembra che il lordocosino non ha messo il carattere del suo pg, es. è attratto fortemente dalle belle ninfe, odia ogni artefatto umano, ecc ecc

gente che ne dite se utilizzeremo questa sezione per postare tutti i nostri bg?
ultimamente sto iniziando una nuova avventura sulla 4 edizione, sono un mezz'elfo warlock (l'ambientazione è stata inventata dal DM)
che ne dite? l'allineamento è Cm


BACKGROUND
Ian è un mezz'elfo, e come tale il suo "habitat" è la foresta, ove vivono gli elfi, e gli eladrin. Occhi verdi, capelli biondi, insomma un normale mezz'elfo. Ma la foresta non rispecchiava il suo modo, di essere, di vivere, la sua vita. Infatti sin dalla gioventù, precisamente all'età di 13 anni capì che la sua vocazione, il suo futuro, tutto ciò che avrebbe desiderato, era riassumibile in una parola "Fuoco". Lui adorava il fuoco, si rispecchiava nel suo modo di essere, incontenibile, inarrestabile, e indecifrabile. Così all'età di 17 anni, era partito per raggiungere il suo scopo, imparare a governare il fuoco. Uscì dalla foresta, non gli importava dei suoi genitori, un'umana morta di malattia, e un elfo catturato dalle creature delle paludi. Arrivò fino al deserto, e lì si sentì rivivere, rinascere. Tuttavia capì che il deserto era solo la partenza del suo immenso viaggio che lo avrebbe portato a essere ciò che era, che lo avrebbe portato a stringere un patto infernale con delle creature malvagie, alla fine del mondo, nella zona dei vulcani. Nel deserto riuscì a comprarsi un'arma, una falce, che con il tempo avrebbe fatta diventare la sua unica arma. Così incappucciato e avvolto completamente nel suo mantello, per ripararsi dall'incessante calore e dalla sabbia, attraversò tutto la zona dei deserti fino ad arrivare ai canyon, punto cruciale del suo viaggio. Tuttavia il destino non volle che la sua vita si interrompesse lì, in quei luoghi malvagi, e riuscì a sfuggire alle numerose creature che vivono nelle pareti rocciose, anche se per un periodo rischiò di non farcela. Arrivato nella zona dei vulcani lì incontrò questi esseri malvagi, con i quali strinse un patto, un patto infernale, in una notte afosa di luna piena. Dopo quel rituale cambiò completamente, non solo psicologicamente, ma anche fisicamente, infatti i suoi occhi verdi si tinsero di un rosso acceso, e i suoi capelli biondi furono attraversati da una striscia arancione che ancora ha. Tuttavia dopo 3 anni di vagabondaggi, e 6 di miglioramento nell'arte del warlock, iniziò a mancargli casa. E ora si trovava nella zona dei deserti, intenzionato a ritornare a casa, nella zona delle foreste, per vedere come fosse cambiata la sua casa in ben 9 anni di assenza. Non sopporta per niente l'uso improprio del fuoco, se si accende una scintilla bisogna alimentarla finchè non avrà deciso di spegnersi. Tuttavia anche se in quel tempo in cui stette lontano da casa diventò una specie di "egoista", anche i suoi ideali maturarono, e si decise a debellare ogni forma di male, a qualsiasi costo, lui non avrebbe mai permesso agli altri di compiere del male davanti ai suoi occhi… almeno non senza il suo consenso, lui amava il caos, gli permetteva di passare inosservato, e dovunque passava vi rimaneva sempre un po' di sconforto, sconforto dovuto alla fine del male presente, ma dovuto anche alla venuta di un male ancora peggiore…… il Caos…. che lui in nome di Asmodeus, il re degli inferi, portava sul mondo.