che ne pensate???provate a continuarlo con la vostra fantasia

Prologo

La spada
Suel camminava tranquillo nel bosco a qualche lega di distanza dalla sua cittadina; essendo l’ unico disoccupato gli era stato affidato il compito di trovare un buon posto per la festa di Jeruez, il paese dove viveva, che si sarebbe svolta nel bosco.
La foresta sembrava ostile, con i suoi alberi secolari non lasciava filtrare la luce all’ interno che invece ne inondava le chiome. Il muschio che avvolgeva i tronchi secolari e le esigue ombre che popolavano la foresta le donavano un effetto spettrale che in verità mise molta apprensione a Suel.
Avanzando timoroso, a qualche iarde da lui intravide in una radura, piantata a terra, una spada dalla lama azzurra; quando sentì una voce si chiese chi, come lui, stesse vagabondando nel bosco e qualora fosse il padrone della spada voleva chiedergli quale artigiano fosse stato così maestro nelle sue arti da creare una spada di quello splendore. Mentre si avvicinava alla radura pensò “Questo si che potrebbe essere un buon posto per la festa del paese “. Camminando verso di essa, iniziò a sentire più voci, ma all’ inizio non se ne preoccupò; quando, però, sentì che le voci erano aumentate a circa 20 continuò a camminare, ma con fare molto più incerto; per avvicinarsi agli stranieri stava andando verso il folto della foresta: nella parte antica dove se gli alberi potessero parlare narrerebbero di storie secolari, di quando su Eriweltur regnava ancora la democrazia, di quando i folletti erano i padroni incontrastati dei boschi incontaminati;ma negli ultimi decenni la tirannia aveva distrutto l’ antica bellezza terrena per ridurre Eriweltur alla metà del suo antico splendore. Più si avvicinava alla radura meno i raggi del sole filtravano dalle folte chiome le ombre prendevano forme di mostri orrendi e Suel iniziò ad avere paura . A un certo punto pensò” La mia piccola città non ha tutti questi cacciatori, e per quanto ne so io siamo l’unica nel raggio di 25 leghe e essendo questo bosco a 2, quei pochi cacciatori che abbiamo in città non si sognerebbero mai di seguire una preda fin qua giù.”
Con velocità sorprendente, la curiosità per i visitatori fece breccia nel suo animo e morta ogni prudenza verso gli stranieri, corse verso la radura e vi entrò; quando fu dentro quasi senza guardare disse in modo abbastanza fragoroso” Buongior…” non riuscì a finire la parola perché uno degli stranieri aveva scagliato un dardo verso la sua gola, trapassandola da parte a parte. E lui cadde senza un lamento.
Non ci fu degna sepoltura per Suel, perché gli stranieri lo superarono senza rimorso per il gesto appena compiuto e disonorarono la sua salma pungolandolo con le loro spade.
Gli stranieri con circospezione accerchiarono la spada; sembravano prendere, tutti, ordini da un uomo dal naso aquilino, la fronte sporgente, i capelli castani e gli occhi azzurri nei quali si intravedeva un bagliore di crudeltà che ha radici nel profondo del suo cuore.
Quando, questo, ordinò” Tu prendi la spada” indicando uno del gruppo: essa si illuminò, per un secondo, di una fioca luce azzurra come la sua lama. Nello sguardo dello straniero che si era fatto avanti all’ ordine del capo si vedeva la paura più nera, ma il capo ripeté l’ ordine come se non avesse visto niente e intimò” Se non lo fai ti sgozzo e appendo la tua testa a un palo”; il forestiero non potendo immaginare destino peggiore di quello a lui descritto avanzò verso la spada e la prese.
Questa volta, però, la spada emanò una nitida e abbagliante luce che avvolse gli stranieri. Dopo cinque minuti che la luce li circondava , essa si spostò verso una grotta coperta dal muschio e dove prima c’ era la spada, ben saldata a terra, adesso era presente solo un mucchietto di terra smossa.




questo è il prologo di un racconto non ancora finito inziato da me

sono molto interessato a sentire la vostra opinione.se c' è qualcosa che non vi piace fatemelo sapere per favore.
ma piu di tutto provate a continuarlo!!!!!!!!!(prometto che non vi rubbero l' idea anche se mi dovesse piacere, ma voi fate lo stesso se questo inizio vi dovrebbe piacere ' magari a qualcuno verra in mente lo stesso seguito che ho inventato io

a me non mi piace la morte di Suel e comunque ssenti quà.......

Arrivata la notte fonda una apparve una luce dalla grotta e mano mano che si avvicinava al cadavere di Suel diventava sempre più luminosa finchè toccò il petto del malcapitato e allora ricominciò a prendere vita e si sentirono i battiti del cuore di Suel. TUM.. TUM.. TUM..
Iniziò a tossire e quando mise a fuoco la vista vide che vicino a lui c'era la spada blu che emanava una fioca luce. La prese e la spada aumentò il suo bagliore come per dire il tuo destino è avermi appesa al tuo fianco. Suel subito iniziò a correre verso il suo villaggio e stranamente si sentiva sempre più veloce. Quando arrivò al villaggio lo trovò tutto bruciato e capì che erano stati i tizi che lo avevano ucciso già lo avevano ucciso.
Allora Suel si arrabbiò perchè quei tizi avevano ucciso la sua famiglia e la donna che amava.
La storia finisce così: in pratica Suel gira tutto il regno come lo hai chiamato (scusa non me lo ricordo) per trovare i tizi che avevano distrutto il suo villaggio e durante il viaggio trova un nuovo amore si unisce ad una alleanza che cercava di ostacolare il capo dei tizi e alla fine quando lo trova combattono fino a che non muoiono tutti e due.


Scusa devo andare poi ci rivediamo per ampliarla se a te va bene

carino l' unica cosa è che questo è solo una piccola introduzione e quindi Suel non è il protagonista

Bhè a me è venuto così poi perchè tu non hai menzionato un protagonista e io ho pensato di mettere lui